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Emiliano E Decaro Si Lamentano Della Gestione Del Pnrr (Satirico)

Immediata la reazione del Ministro per la Locomotiva a Carbone: “Lamentazioni inutili, il carbone serve a noi, chiufff chiufff!”

Scritto da MeridionLine a Febbraio 2022   | Economia Politica Informazione #pnrr #satirSud

Non si erano accorti di essere registrati, così durante una conferenza stampa il “Governatore” pugliese Michele Emiliano ed il Sindaco del capoluogo pugliese, nonché Presidente ANCI, Antonio Decaro si sfogano (a tratti in vernacolo barese) sulla gestione del PNRR:

- Emiliano: Caro Tonino, il PNRR si mette male. L'UE ha dato una barca di soldi all'Italia perché secondo i parametri al Sud "stem accis, ma l' trris" alla fine vanno sempre al Nord.

- Decaro: "Mbà Mchè, tin rascion!": si sente parlare di sud-sud-sud, ma a chiacchiere! Dal 70% dei parametri UE, siamo passati al 40% a parole, ma alla fine arriverà pochissimo. “Non tnim l crstièn sop au Comun" per seguire tutti progetti. Il concorso di Brunetta ha fatto flop, il tempo stringe e visto come sono andati i primi bandi del PNRR, dobbiamo darci una mossa e farci furbi, fare squadra fra di noi, altrimenti "ama rumanì all'assut pur a stu gir!"

- Emiliano: "m so rutt u cazz du PD": sai quante volte ho detto a Letta che vogliamo anche noi delle infrastrutture decenti! L'anno scorso "so accattat la makna nòv" e già bisogna cambiare gli ammortizzatori. "Ma cudd da chedda recchj non'g send" e mi dice di stare calmo, che le cose si sistemeranno. "So' 20 ann ca stoc calm, chiss n pigghn p cul, mo' m so rutt l cjieun!"

Emiliano decaro fuori onda pnrr Il fuori onda (satirico) fra Emiliano e Decaro

Cosa sarebbe successo

Ovviamente questo dialogo non è mai avvenuto fra i due politici meridionali, si tratta solo di “satira politica” ribaltata. Ma ve lo immaginate cosa sarebbe accaduto se i due esponenti del PD avessero osato pronunciare quelle parole? Se avessero ostato accusare il “laborioso e diligente” Nord di sottrarre risorse spettanti al Sud? Apriti cielo…

In questo mondo parallelo, un ipotetico e laboriosissimo Ministro per la Locomotiva a Carbone si sarebbe immediatamente indignato, difendendo a spada tratta gli operosi macchinisti: “Lamentazioni inutili, il carbone serve a noi, la Locomotiva non può e non deve fermarsi. A voi terùn penseremo un’altra volta. chiufff chiufff!”

TUTTI gli esponenti politici del Nord inizierebbero a braitare, con ospitate in TV, audizioni parlamentari. Farebbero tutto quello che è in loro potere per contrastare questa "sfacciataggine" dei due politici pugliesi

I due militanti PDdini verrebbero radiati per aver osato “lamentarsi” e difendere gli interessi del loro territorio, andando contro a quelle che sono le “linee guida” del partito. Giornali e TV ne avrebbero parlato per giorni, con servizi speciali, approfondimenti, opinionisti indignati che illustrano le loro teorie filo-padane.

Pensateci bene: forse è proprio questo scenario che “frena” i politici del Sud nel difendere la loro terra? O le motivazioni sono altre?

Cosa è successo

Quella che vi abbiamo appena illustrato è una scenetta di “satira politica” ribaltata. Perché ribaltata? Perché, a parti inverse, è accaduta realmente. E’ accaduto che il “Governatore” della Lombardia, Attilio Fontana ed il Sindaco di Milano, Giuseppe Sala, hanno avuto un dialogo non troppo “elegante” politicamente, mentre non pensavano di essere ripresi:

- Fontana: caro Beppe, è un casino il PNRR e noi non mettiamo a terra un cazzo.

- Sala: Noi dobbiamo farci un po' più furbi e fare sistema fra tutti. io obiettivamente sono preoccupato del fatto che sud, sud, sud. Ho capito ma l'innovazione... voglio chiarezza perché noi abbiamo della progettualità.

- Fontana: Voi siete in grado perché il comune di Busto Arsizio che cazzo fa... e non è un comune piccolo Busto Arsizio.

Il fuori-onda reale:

Questo fuori-onda dimostra quello che molti denunciano da anni: nei momenti del “bisogno”, il PUN (Partito Unico del Nord) ha la capacità di compattarsi, fare squadra ed ottenere i “risultati” economici, anche se questo vuol dire sottrarre risorse all’altra parte del Paese. Questa comunione di intenti fra due esponenti di due partiti (il PD e la Lega), che teoricamente avrebbero poco in comune, dimostra che l’ideologia politica viene messa da parte quando si tratta di accaparrare risorse, anche se queste risorse dovrebbero essere destinate ad altri territori più svantaggiati, come da indicazione dell’UE.

Cosa accadrà

A seguito di questi discorsi abbastanza opportunistici, che ben poco hanno a che fare con una politica unitaria, siamo curiosi di vedere cosa accadrà. Vedremo ministri ed istituzioni indignarsi? Vedremo rimbalzare la notizia sulle principali TV e giornali? Ma soprattutto, vedremo arrivare una reazione da parte dei politici del Sud?

Chi lo sa, magari nel mondo parallelo in cui Emiliano e Decaro si compattano, assieme a tutti i politici del Sud, per pretendere finalmente quello che al Mezzogiorno d'Italia viene negato da decenni!


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