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Morta Lina Wertmüller

A 93 anni si spegne una delle più grandi registe italiane

Scritto da MeridionLine a Dicembre 2021   | Informazione Cultura #unitaDItalia #risorgimento #regista #sud

E’ morta nella notte a Roma la grande regista Lina Wertmüller, coraggiosissima, donna dal carattere forte. Era nata il 14 agosto 1928 e nel 1977, era stata la prima donna ad essere candidata all’Oscar; nel 2019 poi aveva ricevuto la sua stella sulla Walk of Fame al 7065 di Hollywood Boulevard, a 300 metri dal Chinese Theatre. "Sono onorata, vi ringrazio tutti. Ho una responsabilità grande, rappresentare l'Italia", aveva detto per l’occasione.

Amava profondamente tutto il Sud, conosceva molto bene la storia di Napoli, la grandezza della capitale del Regno delle Due Sicilie: “Amo Napoli. Più che una città, una perla antica. Per me non è un luogo fisico ma un posto dell’anima”.

È una domenica sera di novembre

Nel 1981, in occasione del terremoto irpino avvenuto l’anno precedente, realizza per la RAI il docufilm “È una domenica sera di novembre”, in cui racconta la grandezza di Napoli nel periodo pre-unitario.

Il documentario:

Questo rarissimo filmato è diventato ormai quasi introvabile. Purtroppo manca un piccolo pezzo sul finale, nel quale si concludeva il filmato con le frasi: "....quasi neppure il sangue di questo popolo più fosse bello e salutevole. Questa è invasione non unione, non annessione! Questo è voler sfruttare la nostra terra siccome terra di conquista. Il governo di Piemonte vuol trattare le province meridionali come il Cortes ed il Pizzarro facevano nel Perù e nel Messico, come gli inglesi nei regni del Bengala".

Successivamente, nella seconda metà degli anni ’90, aveva girato "Ferdinando e Carolina" ed ebbe così l’opportunità di verificare di persona come molti arredi e oggetti di valore (porcellane, specchi, argenteria) delle regge borboniche fossero stati trasferiti nelle residenze sabaude. Qualche anno dopo denunciò questa sua scoperta in una trasmissione RAI ("Passepartout" di Philippe Daverio), dicendo: “Per somma beffa, dovendo ricostruire le ambientazioni napoletane originali del Settecento, ritrovammo gli arredi a Torino, nelle regge dei Savoia”.

Buon viaggio Lina, che la terra ti sia lieve…


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