Presentata una petizione per far conoscere le discrepanze fra ciò che l’UE chiede e ciò che il governo italiano sta facendo.
Non esiste una erogazione di risorse così come è stata annunciata nei TG: l’Italia riceverà a tranches successive i fondi se verranno rispettati determinati requisiti e se verranno raggiunti gli obiettivi a medio termine e finali.
I principali obiettivi sono le priorità orizzontali: combattere la disuguaglianza di genere, generazionale e soprattutto territoriale. Al Sud Italia si concentrano tutte e 3 le disuguaglianze. Per questo motivo, se applichiamo gli stessi criteri di ripartizione fra gli Stati, al Sud Italia spetterebbe circa il 70%, e non il 40% come annunciato dal Governo.
Bisogna ottenere da subito risultati misurabili in termini di aumento dell’occupazione giovanile, femminile ed aumento dell’occupazione soprattutto al sud, altrimenti l’Europa non concederà le successive erogazioni.
L’Italia deve recuperare oltre 10 punti di PIL e questo si può fare solamente dove c’è un ampio margine e cioè al Sud. L’Italia si può salvare soltanto se davvero il Sud ha uno slancio, una forte ripresa.
In questi giorni è partita la raccolta firme nelle piazze di varie città italiane, iniziativa supportata dalla Rete dei 500 Sindaci del Recovery Sud e dal Movimento 24 Agosto Equità Territoriale.
Ecco il testo completo della petizione.