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Ce Ne Fossero Come Lui: Angelo Manna E Le Sue “Storiche” Interpellanze

Archivio dell'Esercito italiano è l'armadio nel quale la setta tricolore conserva e protegge i suoi risorgimentali scheletri infami

Scritto da MeridionLine a Ottobre 2021   | Storia Politica Informazione #campania #interrParlamentare #unitaDItalia #risorgimento #angeloManna

Nato ad Acerra (NA) l’8 giugno 1935, laureato in Giurisprudenza, Giornalista di professione, fu eletto deputato a furor di popolo (82 mila voti validi e più di 30 mila annullati) nella lista del Movimento Sociale Italiano nella IX Legislatura 1983-1987” e confermato nella successiva X Legislatura 1988-1992.

Manna fu uno dei pochissimi parlamentari meridionali che tentò, attraverso interrogazioni e scritti, di squarciare il velo della verità sul Risorgimento italiano, e in particolare sui crimini commessi dalle truppe piemontesi al saldo dei sovrani Savoia "Francesi" nei confronti degli inermi popoli meridionali invasi.

Riproponiamo un estratto della storica interpellanza del 4 Marzo ’91 nella Camera dei Deputati con la quale chiedeva al Ministro della Difesa, rappresentato in quella seduta dal sottosegretario Clemente Mastella, di togliere il segreto di stato dall’archivio dell’esercito italiano e su tutti quei documenti comprovanti “gli intenzionali bestiali crimini perpetrati dalla soldataglia piemontese” ai danni delle popolazioni inermi delle “usurpate province meridionali”.

"L'ufficio storico dello stato maggiore dell'Esercito italiano è l'armadio nel quale la setta tricolore conserva e protegge i suoi risorgimentali scheletri infami!"


L’audio completo (39 minuti) si trova su Radio radicale.

30 anni dopo…

Sono passata 30 anni da quella storica interpellanza, ma la situazione sembra non essere affatto cambiata! A Febbraio 2020 l’On. Gianpaolo Cassese presenta una interrogazione parlamentare molto simile: “Sul sito dell’Arma dei Carabinieri era stato pubblicato un interessante articolo che raccontava il periodo immediatamente successivo all’unità d’Italia in maniera differente da quella, spesso “fantasiosa”, che troviamo sui libri di storia”, dice Cassese. Pochi giorni dopo quella pagina è stata “magicamente” e prontamente eliminata!

On. Cassese:

L’articolo si soffermava, con l’apporto di DATI STORICI, anche sulle “eroiche imprese compiute dagli INSORTI del Sud contro l’esercito piemontese. Si, insorti e non briganti o criminali come spesso sono stati definiti”.

Fare i conti col passato per guardare al futuro

Dopo 160 anni dalla guerra di invasione da parte dell'esercito piemontese, l'Italia non è riuscita ancora a fare i conti col propiro passato. Sui libri di scuola viene ancora propinata la "favoletta degli eroici mille che vennero a liberare il Sud Italia"; da cosa?.

E' arrivato il moento di fare chiarezza su quella pagina nera della storia della nostra Nazione!


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Antonio Capone   -   25 Ottobre 2021 Manna è stato l'unico che ha lottato realmente su vari fronti. Infatti non era un politico di "professione" e non gli importava nulla della poltrona. Un appunto, Manna fu eletto con il MSI, Movimento Sociale italiano. Grazie per aver condiviso questa interpellanza datata ma ancora molto attuale.

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